Luglio 29, 2024
Fondo Regionale per la Crescita Campania – FRC II Edizione
PR CAMPANIA FESR 2021 – 2027
Obiettivo 1 – Ricerca, Innovazione, Digitalizzazione e Competitività RSO 1.3: Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi.
Azione 1.3.1: Misure a sostegno della competitività, innovazione e internazionalizzazione delle imprese
DGR n. 762 del 18.12.2023 e DGR n. 236 del 23.05.2024
AVVISO PUBBLICO
“Fondo Regionale per la Crescita Campania – FRC II Edizione” – CUP B28I23006090006
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Fondo Regionale per la Crescita Campania – FRC II Edizione: CENNI
Il Fondo Regionale Crescita della Campania mira ad agevolare i seguenti interventi: gli interventi ammissibili riguardano gli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e/o per la riorganizzazione e ristrutturazione aziendale da realizzare sul territorio della Regione Campania, finalizzati a rafforzare la capacità competitiva delle imprese, a sostenere l’adozione delle tecnologie emergenti e la diffusione dei processi di innovazione.
BENEFICIARI
Sono beneficiari della misura le Micro e Piccole Imprese, nonché i Liberi professionisti. II suddetti beneficiari devono disporre di almeno un’unità locale nella Regione Campania. Per “unità locale” si intende una sede in cui l’impresa realizza abitualmente la propria attività, sede nella quale deve risultare attivato il codice ATECO relativo all’intervento e dove saranno stabilmente collocati i beni oggetto dell’investimento. Qualora la sede operativa non sia ancora attiva, il proponente, alla data di presentazione della Domanda, si impegna ad attivarla sul territorio regionale, entro la data di richiesta del I SAL.
AGEVOLAZIONE
Le agevolazioni sono concesse, a titolo di de minimis, nella forma di strumento finanziario misto, a copertura del 100% del programma di spesa ammissibile e ripartite come segue:
50% contributo a fondo perduto + 50% finanziamento a tasso zero
Gli interventi proposti devono prevedere un programma di spesa compreso tra un importo minimo di 30.000 e un importo massimo 150.000 Euro. Il finanziamento ha una durata complessiva di 5 anni di cui 6 mesi di preammortamento e rimborso in 54 mesi con rate trimestrali.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Gli interventi ammissibili riguardano gli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e/o per la riorganizzazione e ristrutturazione aziendale da realizzare sul territorio della Regione Campania, finalizzati a rafforzare la capacità competitiva delle imprese, a sostenere l’adozione delle tecnologie emergenti e la diffusione dei processi di innovazione. La Regione Campania si riserva di utilizzare i fondi STEP.
SPESE AMMISSIBILI
Impianti, macchinari, macchine elettroniche, dotazioni hardware e attrezzature, i beni devono essere nuovi di fabbrica, strettamente necessari e funzionali al ciclo produttivo e a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni. Sono altresì ammissibili le attrezzature che completano le capacità funzionali di impianti e macchinari.
Opere di impiantistica, funzionali all’installazione dei beni di cui al punto A. Tali spese sono ammesse nel limite del 10% dell’investimento complessivo ammissibile. Servizi reali avanzati per processi di innovazione organizzativa, marketing, interazione con il consumatore, sviluppo di tecnologie altamente innovative e specializzate. Tali spese sono ammesse nel limite massimo del 20% dell’investimento complessivo ammissibile. Tra i servizi reali rientrano anche le spese per le certificazioni.
Software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici funzionali alle esigenze gestionali e produttive dell’intervento strettamente necessari e funzionali al ciclo produttivo e a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni. Tali spese sono ammesse nel limite del 20% dell’investimento complessivo ammissibile.
Spese amministrative, spese per studi di fattibilità, oneri per il rilascio di attestazioni tecnico-contabili e garanzie a copertura della restituzione del finanziamento previsto. Tali spese sono ammesse nel limite massimo del 10% dell’investimento complessivo ammissibile.