Gennaio 14, 2020
Credito d’imposta SUD
Prorogato dalla Legge di Bilancio 2020 il Credito di imposta SUD beni strumentali nuovi è un’agevolazione a favore di soggetti con reddito d’impresa che acquistano beni da destinare a unità produttive ubicate in Campania, Puglia, Calabria, Molise, Basilicata, Abruzzo, Sardegna e Sicilia.
Il Bonus Investimenti Sud 2020 prevede un diverso credito d’imposta a seconda della dimensione dell’azienda, pari al 45% per piccole imprese, 35% per medie imprese e 25% per le imprese di grandi dimensioni.
Cos’è il Bonus Investimenti Sud 2020?
Il bonus è un’agevolazione che prevede un credito d’imposta per tutte le aziende che investono in beni strumentali.
Il beneficio introdotto nel 2014, prevedeva la possibilità di accedere ad un credito d’imposta dell’importo pari a 10mila euro ed era compatibile sia con il Super ammortamento che con i voucher previsti per la digitalizzazione.
Nel 2016, con la Legge di Stabilità invece è stata riservata esclusivamente alle imprese del Sud ricadenti nei territori elencati, che avessero intenzione di acquistare beni strumentali.
Il successivo decreto dello stesso anno ha poi modificato la normativa relativa al credito di imposta:
- estendendo l’agevolazione anche a tutte le imprese ubicate in Sardegna;
- aumentando le aliquote dal 10 al 25% per grandi imprese, dal 15 al 35% per imprese di medie dimensioni e dal 20 al 45% per le piccole imprese;
- consentendo, sulla base della normativa europea, l’accesso anche ad altri benefici;
- aumentando il costo massimo agevolabile per ogni progetto.
Bonus Investimenti Sud 2020: destinatari e modalità di accesso
Le imprese di qualsiasi natura giuridica e dimensione, (inclusi gli enti non commerciali) che abbiano unità produttive nel Mezzogiorno, ovvero in Campania, Puglia, Calabria, Molise, Basilicata, Abruzzo, Sardegna e Sicilia, sono beneficiarie di questo Bonus.
Però si fa eccezione per alcuni settori quali: produzione e distribuzione energia, creditizio, finanziario e assicurativo, costruzione navale, fibre sintetiche e industria siderurgica e carbonifera.
Il credito di imposta è usufruibile solo in compensazione con il modello F24 tramite Entratel. Grazie alla proroga è valido per gli investimenti realizzati entro il 31 dicembre 2020, dal 1 gennaio 2016.
I beni strumentali non agevolabili sono i beni merce destinati alla vendita, quelli assemblati o concessi in comodato a terzi, beni strumentali nuovi e non usati.
Invece rientrano i beni acquisiti in leasing e quelli tramite locazione con opzione di acquisto finale.
Per tutte le aziende che vorranno manifestare la volontà di adesione al credito d’imposta, sarà presto disponibile presso l’Agenzia delle Entrate e relativo sito web istituzionale, il modello per richiedere le agevolazioni.
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